• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    Mazzoncini e Musatti (2012). I disturbi dello sviluppo. Bambini, genitori e insegnanti. Raffaello Cortina Editore. Capitoli: 2, 3, 4, 5.
    Tambelli (2017). Manuale di psicopatologia dell’infanzia. Il Mulino. Capitoli: 1, 2, 3, 6, 7, 8.
    Fedeli (2011). Il disturbo della condotta. Carocci. Capitoli 1 e 3.
    Lambruschi e Muratori (2013). Psicopatologia e psicoterapia dei disturbi della condotta. Carocci. Capitoli 2 e 3.
    Dispense e materiale fornito dalla docente. 
  • Obiettivi formativi:
    L’insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del corso di studi in Psicologia fornendo gli strumenti per la comprensione del disagio evolutivo in ambito scolastico e familiare.
    I/Le laureati/e acquisiranno una conoscenza avanzata e una comprensione approfondita dei processi evolutivi che si verificano nel corso delle varie fasi dello sviluppo, in condizioni atipiche e di rischio. I processi maggiormente studiati riguarderanno lo sviluppo della regolazione emotiva, dalle strategie di eterocontrollo a quelle di autocontrollo in condizioni atipiche. Particolare attenzione verrà posta alle caratteristiche e alla funzione che può avere il contesto in cui tali condizioni atipiche si sviluppano.
    I/Le laureati/e del corso acquisiranno una conoscenza avanzata e una comprensione approfondita dell’importanza della relazione tra riferimenti teorici e aspetti metodologici. In particolare, approfondiranno la conoscenza dei metodi principali per rilevare gli indicatori dello sviluppo atipico nel periodo di vita considerato e gli strumenti per rilevarli, in particolare: protocolli osservativi , questionari indiretti, baby test.
    Gli obiettivi formativi verranno raggiunti attraverso la partecipazione alle lezioni frontali e ai seminari di approfondimento e discussione. In tali occasioni, verrà sviluppata la capacità di esaminare attentamente le materie di studio, di elaborare e/o applicare idee originali, di individuare le questioni rilevanti e di trovare le informazioni necessarie a offrire risposte articolate e analitiche, di promuovere elaborazioni personali fondate.
    Il percorso formativo verrà monitorato in itinere tramite discussioni e riflessioni in aula e al termine con esami di profitto in forma orale. Le prove d'esame sono costruite al fine di valutare l'acquisizione e l'integrazione delle conoscenze che presuppongono una comprensione critica dei modelli teorici e delle tecniche proposte.
    I/Le laureati/e svilupperanno inoltre competenze circa l’applicazione delle conoscenze teoriche nell’ambito a) della valutazione, relativamente a come applicare strumenti e tecniche di rilevazione del comportamento e delle rappresentazioni a scopo diagnostico e b) dell’intervento, per la pianificazione, realizzazione, e valutazione di progetti psicoeducativi, di abilitazione e riabilitazione nei diversi ambiti e contesti.
    La capacità di applicazione delle conoscenze verrà insegnata durante le lezioni, proponendo l’analisi di casi, esercitazioni e attività pratiche. 
  • Prerequisiti:
    Conoscenza dei concetti fondamentali della psicologia dello sviluppo (brevemente trattati nel corso delle prime lezioni). 
  • Metodi didattici:
    L’insegnamento è strutturato in 48 ore di didattica frontale, suddivise in lezioni da 2 e 3 ore a settimana, in base al calendario accademico. La didattica frontale si costituisce di lezioni teoriche che forniranno le linee guida per interpretare i testi. Le lezioni richiedono partecipazione attiva degli studenti. Verranno proposti lavori di gruppo in aula. La frequenza è facoltativa, tuttavia data la complessità degli argomenti trattati si consiglia vivamente di frequentare il corso. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame si svolgerà in forma orale e consisterà nella valutazione della comprensione degli argomenti costituenti il corso, la capacità di tradurre applicativamente le competenze teoriche acquisite, l'uso di un linguaggio tecnico appropriato, con ugual peso nel determinare il voto finale, che sarà espresso in trentesimi. 
  • Sostenibilità:
     
  • Altre Informazioni:
    no 

Introduzione alla psicopatologia dell’infanzia.
Procedure di assessment per la rilevazione del disagio evolutivo.
Espressione del disagio evolutivo attraverso la sintomatologia internalizzante ed esternalizzante.

La famiglia e i processi di conoscenza e modalità di rappresentazione di un disturbo nei genitori, nel bambino e nei fratelli.
Procedure di assessment per la rilevazione del disagio evolutivo.
I disturbi internalizzanti ed esternalizzanti in età evolutiva.
I disturbi d’ansia.
Il disturbo ossessivo compulsivo.
I disturbi a espressione psicosomatica e del sonno.
I disturbi alimentari infantili.
I disturbi della regolazione emotiva e dell’attaccamento.
I disturbi del tono dell’umore.
I disturbi del dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta.

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