Simone Di Plinio

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  • Telefono:
    0871 3556949 
  • Sede:
    Palazzina ITAB 
  • Piano:
    3 Livello 

Nome: Simone Di Plinio

Ruolo attuale: Researcher (RTDA) presso Università degli Studi "G D'Annunzio" di Chieti-Pescara

Affiliazione: Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara;
Dipartimento di Neuroscienze, Imaging, e Scienze Cliniche

Indirizzo (ufficio): stanza 319 presso “Istituto di tecnologie Avanzate Biomediche” - Dipartimento di Neuroscienze, Imaging, e Scienze Cliniche - Via dei Vestini, 31, 66100, Chieti Scalo, CH, Italia

E-mailsimone.diplinio@unich.it

PROFILO PROFESSIONALE

Dal 2022, Simone copre il ruolo di Ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze, Imaging, e Scienze Cliniche dell’Università degli Studi "G D'Annunzio" di Chieti-Pescara. Attualmente, lavora nel laboratorio del Prof. Sjoerd Ebisch e studia le associazioni tra variabili neurofisiologiche e comportamentali tramite tecniche di indagine psicometrica, analisi dati di risonanza magnetica funzionale, ed uso e sviluppo di approcci statistici e teorici innovativi per la caratterizzazione delle interazioni mente-cervello. Simone è impegnato all’interno di un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) incentrato sullo studio degli effetti benefici degli spazi verdi nel technostress.

Simone ha una formazione multidisciplinare (neuroscienze cognitive, analisi dati, modelli statistici avanzati, neuroimaging) e si adatta facilmente a contesti nuovi e interdisciplinari. Lavora principalmente con dati comportamentali e fMRI (tratti della personalità e funzioni cognitive, attività indotta dall’esecuzione di compiti, connettività funzionale nel resting-state, connettività funzionale durante manipolazioni cognitive). Si occupa della maggior parte delle fasi degli studi a cui partecipa: creazione di linee di ricerca, sviluppo di paradigmi sperimentali, raccolta dati, analisi dati, redazione di articoli scientifici, divulgazione.

Durante il Dottorato in neuroscienze, ha sviluppato un paradigma ad-hoc per esaminare l’interferenza emotiva durante lo svolgimento di un compito di attenzione visiva in cui la caratterizzazione psicometrica degli stimoli presentati ai partecipanti era calibrata individualmente, dimostrando che questa personalizzazione (individualizzazione) aumenta il potere risolutivo quando si tratta di validare i correlati neuronali dell’interferenza emotiva. Ha inoltre studiato la relazione tra attivazioni & deattivazioni nelle aree cerebrali e i tratti della personalità.

Come Post-Doc, ha rivolto il suo interesse allo studio le interazioni tra i circuiti cerebrali del sé intrinseco (default network) e i circuiti cerebrali del sé estrinseco (sensorimotor network, fronto-parietal network) per la formazione di un senso del sé multidimensionale (identità e agentività) misurabile sia attraverso compiti comportamentali disegnati ad-hoc che attraverso questionari psicometrici. Ha inoltre studiato i meccanismi cerebrali alla base del senso di agentività (sense of agency) e l’effetto del contesto (environment) e delle automazioni sulle misure psicometriche relative al senso di agentività.

La sua attività di ricerca è volta a scoprire ed approfondire i processi neurofisiologici alla base del comportamento. Particolare importanza viene data alle differenze interindividuali nei processi mentali (abilità cognitive, tratti di personalità, tratti psicopatologici) e al loro impatto sulle differenze interindividuali nelle dinamiche circuitali (centralità, propagazione dell’informazione nel cervello). Finalizzate a questi scopi, Simone ha instaurato negli anni un network di collaborazioni nazionali ed internazionali con gruppi di ricerca e scienziati di rilievo (Georg Northoff, André Aleman, Vittorio Gallese, Geoffery Haddock). La sua ricerca sfrutta l’integrazione tra una molteplicità di variabili (comportamentali e neurofunzionali) attraverso opportune metodologie statistiche avanzate (analisi fattoriali, modelli regressivi ed autoregressivi ad effetti misti sia lineari che non lineari, teoria dei grafi, teoria dei giochi) per capire il modo in cui i circuiti neuronali supportano i modelli di risposta comportamentale negli esseri umani.

                                                                            

  • Di Plinio, S, Scalabrini, A, Ebisch, SJH (2022). An integrative perspective on the role of touch in the development of intersubjectivity. Brain and Cognition, 163: 105915. DOI: 10.1016/j.bandc.2022.105915
  • Di Plinio, S, Ebisch SJH (2022). Probabilistically Weighted Multilayer Networks disclose the link between default mode network instability and psychosis-like experiences in healthy adults. NeuroImage, 119219. https://doi.org/10.1016/j.neuroimage.2022.119291
  • Di Plinio, S, Aquino, A, Haddock, G, Alparone, FR, Ebisch, SJH (2022). Brain and behavioral contributions to individual choices in response to affective-cognitive matching in persuasion. Cerebral Cortex, bhac213, https://doi.org/10.1093/cercor/bhac213
  • Di Plinio, S, Pettorruso, M, Ebisch, SJH (2022). Appropriately Tuning the Stochastic-Psychometric Properties of the Balloon Analog Response Task (BART). Frontiers in Psychology, 13(881179), 1-10. Doi: 13389/fpsyg.2022.881179
  • Di Plinio, S. Testing the magnitude of correlations across experimental conditions. Accepted for publication on Frontiers in Psychology on 25 March 2022. In press. Preprint available on PsyArXiv (https://psyarxiv.com/8bnmz)
  • Ebisch, SJH, Scalabrini, A, Northoff, G, Mucci, C, Sergi, MR, Saggino, A, Aquino, A, Alparone, FR, Perrucci, MG, Gallese, V, Di Plinio, S (2022). Intrinsic shapes of empathy: functional brain network topology encodes intersubjective experience and awareness traits. Brain Sciences, 12(4), 477. https://doi.org/10.3390/brainsci12040477
  • Di Plinio, S, Ebisch, SJH (2020). Combining local and global evolutionary trajectories of brain- behaviour equilibrium through game theory. European Journal of Neuroscience, 52(9), 4198-4213, DOI: 10.1111/ejn.14883
  • Di Plinio, S, Perrucci, MG, Ebisch, SJH (2020). The prospective sense of agency is rooted in local and global properties of intrinsic functional brain networks. Journal of Cognitive Neuroscience, 32(9), 1764-1779, DOI: 10.1162/jocn_a_01590
  • Di Plinio, S, Arnò, S, Perrucci, MG, Ebisch, SJH (2020). The evolving sense of agency: Context recency and quality modulate the interaction between prospective and retrospective processes. Consciousness and Cognition, 80(102903), 1-12, DOI: 10.1016/j.concog.2020.102903
  • Di Plinio, S, Perrucci, MG, Aleman, A, Ebisch, SJH (2020). I am Me: Brain systems integrate and segregate to establish a multidimensional sense of self. NeuroImage, 205(116284). DOI: 10.1016/j.neuroimage.2019.116284
  • Scalabrini, A, Ebisch, S, Huang, Z, Di Plinio, S, Perrucci, G, Romani, GL, Mucci, C, Northoff, G (2019). Spontaneous brain activity predicts task-evoked activity during animate versus inanimate touch. Cerebral Cortex, 29(11), 4628-4645. DOI: 10.1093/cercor/bhy340
  • Di Plinio, S, Arnò, S, Perrucci, MG, Ebisch, SJH (2019). Environmental control and psychosis-relevant traits modulate the prospective sense of agency in non-clinical individuals. Consciousness and Cognition, 73:102776. DOI: 10.1016/j.concog.2019.102776
  • Di Plinio, S, Ebisch, SJH (2018). Brain Network Profiling defines functionally specialized cortical networks. Human Brain Mapping. 39(18), 4689–4706. DOI: 10.1002/hbm.24315
  • Di Plinio, S, Ferri, F, Marzetti, L, Romani, GL, Northoff, G, Pizzella, V (2018). Functional connections between activated and deactivated brain regions mediate emotional interference during externally directed cognition. Human Brain Mapping. 39(9), 3597-3610. DOI: 10.1002/hbm.24197

 

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